TRADUTTORE

mercoledì 31 dicembre 2008

Amico grazie

Grazie, perche' senza di Te sarei perduta.Grazie perche' nei momenti piu' terribili so a chi rivolgermi ed e' grazie a Te che nei momenti bui riesco ad illuminarmi . So di poter contare sempre su di Te. Senza renderti in cambio nulla ,solo tutta la mia gratitudine per la Tua sorveglianza speciale GRAZIE.

lunedì 29 dicembre 2008

Anno nuovo colori nuovi

Ho pochi minuti da dedicare ai miei tantissimi lettori .Innanzittutto volevo dirvi che non ho postato in tutti questi giorni per tempo ..Ma eccomi non saprei cosa augurarvi io non amo dire le solite cose i soliti luoghi comuni . Ma c'e' una piccola poesia che mia nonna novantacinquenne ogni anno puntualmente a casa di mia zia declama che inizia cosi' :ANNO VECCHIO SE NE VA E MAI PIU' RITORNERA' IO GLI HO DATO UNA VALIGIA PIENA DI CAPRICCI E IMPERTINENZE DI BUGIE E DISUBBIDIENZE E GLI HO DETTO PORTA VIA QUESTA E' TUTTA ROBA MIA . ANNO NUOVO AVANTI AVANTI TI FAN FESTA TUTTI QUANTI PORTI GIOIA E SALUTE (IN QUESTO MOMENTO NON RIESCO A RICORDARLA TUTTA ) LA STANCHEZZA MI HA PRESA PER MANO A DOMANI

domenica 21 dicembre 2008

AUGURO BUON NATALE CON TUTTO L'AMORE CHE HO NEL CUORE

Sentivo il bisogno di postare' perche innanzittutto quando posso farlo significa che ho un pochino di tempo da spendere per me .Ma e' anche un piacere dedicare poche righe a coloro che mi seguono . Avrei tante cose da dire, ma in questo momento non mi sovviene nulla . Auguro pace eserenita' per tutti.Non aggiungo altro.Auguriauguriauguriauguriauguriauguriauguriauguriauguri.

venerdì 12 dicembre 2008

Crostata alla marmellata

PASTA FROLLA
  1. 300 gr farina
  2. 150 gr zucchero
  3. 125 gr burro
  4. 1 cucchiaio di miele
  5. 3 uova di cui 1 intero e 2 solo il tuorlo
  6. mezza busta pane angeli
  7. 400 gr circa di marmellata
Procedimento In una ciotola mettere la farina, lo zucchero, il burro le uova il miele, e la mezza busta di pane degli angeli unire tutti gli ingredienti fino a rendere l'impasto compatto.Far riposare l'impasto coperto da un canovaccio in frigo per circa 2 ore. Stendere la pasta con un matterello e posizionarla sulla teglia precedentemente imburrata. Aggiungere la marmellata scelta in precedenza fare delle striscioline di pasta frolla e coprire la crostata- Mettere la teglia nel forno a 180° per circa 30- 35 minuti .

giovedì 11 dicembre 2008

Presepe moderno

L'arte le tradizioni per certe cose dovrebbero restare tali, proprio per non perderle . Ma con il tempo anche queste stanno scomparendo . Per farvi un esempio: perche' mettere sul presepio i politici i vip i personaggi dello spettacolo ? . Ma ditemi voi che ciazzecca Berlusconi ? e Costantino, e Simona Ventura , e Lavezzi ? Ma fatemi il piacere questi personaggi saranno pure belli, saranno anche un richiamo commerciale ma assolutamente non confondiamoli con i personaggi del presepe e,soprattutto non confondiamo le idee ai bambini. Sul presepio come quello che ricordiamo noi di quando eravamo piccoli o quello visto e rivisto tantissime volte nella commedia " Natale in casa Cupiello" del grande Eduardo ci sono : la Madonna ,San Giuseppe, il Bambinello, i Re Mag,i le pecore, Benino etc etc . Signori..per piacere.Un po' di buon senso queste sono solo statuine non personaggi presepiali .Fara' pure piacere vederle ma non certamente sul presepe che, dovrebbe rappresentare la sacralita' di un evento cos' importante . Non me ne vogliano gli artisti delle botteghe di San Gregorio Armeno. Ma io la penso cosi'.Anche se notavo pero' in una traversa attigua alla famosa strada e precisamente in via Tribunali una bottega" L'atelier Corcione" gestito dalle sorelle Corcione,queste due sorelle sono divenute famose nel mondo per i loro presepi, rispettando le tradizioni dell'arte presepiale senza apportare modifiche ai personaggi che noi tutti conosciamo. A proposito..... ve piace u' presepio?.

mercoledì 10 dicembre 2008

CELIACHIA CONSIGLI

CONSIGLI PER CELIACI CELIACHIA

lunedì 8 dicembre 2008

Questo era il natale di Anthos e forse anche il nostro

HO VOLUTO METTERE TRA I MIEI POST QUESTO COMMENTO DI ANTHOS COSI' BELLO E COSI' CHIARO CHE ERA UN PECCATO TENERLO NASCOSTO (tra l'altro fa' capire meglio che cosa intendevo per il mio Natale .Grazie ANTHOS.)

Anch'io tanti anni fa avevo il mio Natale; era fatto di cose semplici, stare insieme agli amici, andare a trovare i parenti, godersi le famigerate vacanze del primo periodo di scuola, i primi tre mesi erano trascorsi. L'atmosfera era diversa, c'era l'attesa di qualche cosa di speciale, ed anche se non accadeva niente, era lo stesso speciale, perché stranamente non si era sopraffatti da nessuna delusione.
Il cenone era un motivo di gioia per tutta la famiglia, che copiosa si riuniva intorno ad un enorme tavolo che bisognava posizionarlo in obliquo, tanto era grande. I genitori, i nonni, gli zii, i cugini e qualche amico di famiglia che si aggregava. Si mangiava, si beveva, si brindava ad ogni minima occasione e le risate non si contavano. Era l'aria, il clima solenne, la festività, che infondevano una gioia indescrivibile. Prima della mezzanotte tutti per strada per la veglia in chiesa, dove si pregava, si allestivano i cerimoniali e si provavano i canti che per tanto tempo ci avevano tenuti impegnati nella scelta e nelle intonazioni.
Non si parlava di regali, perché i bambini non erano ancora stati sopraffatti dal cosiddetto babbo natale, che dispensava la prima tranche di regali, e poi i regali di medio termine, quelli della notte di capodanno, e poi finalmente l'Epifania, la Befana, quella famigerata vecchietta che sotto sotto incuteva un pizzico di timore e tanto rispetto, al punto che quasi ci credevamo.
La mattina del sei gennaio, era una festa indescrivibile, tutti ad incontraci in piazza per confrontare i regali, per scambiarci opinioni e gioie, iniziare ad usare quei giocattoli che per un intero anno avevamo più o meno palesemente sollecitato ai nostri genitori.
A quei tempi la facevano da padrone pistolette e fucilini ad un solo e complicato ridicolo botto, fionde, qualche macchinina di latta, i tamburelli e le classiche bambole spagnole o fatine per le ragazzine. Non si usciva da ciò.
Era il tempo in cui la televisione iniziava alle 17 con i programmi dei ragazzi, per poi smettere dopo un'ora, per riprendere alle 20,30 col telegiornale seguito dal carosello pubblicitario.
Alle 23 era tutto finito, ed anche i grandi andavano a dormire.
E quì vorrei finire anch'io, perché non troverei le parole per descrivere questi nostri tempi; del resto oggi è tutto il contrario di quanto ho raccontato. Diventerei noioso a proseguire, potrei far credere di avere nostalgia di ogni momento passato, e non è vero, potrei darvi l'idea di essere un bacchettone, e non lo sono. Ecco perché mi fermo, lasciando a voi la possibilità di continuare.
Buonanotte a tutti quelli che leggeranno ed anche a quelli che non lo faranno per inesperienza, per mancanza di tempo o di forze, o per burbera superficialità.
AUGURI !
Anthos

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